Saturnia: in Maremma Toscana, alle Terme fra la Storia ed il Benessere
SATURNIA
E LA SUA STORIA
Incantevole, ma vero! Saturnia, borgo caratteristico che domina una collina poco a nord del Comune di
Manciano
, in provincia di
Grosseto
, è un paese dallindubbio fascino, sia per la storia della quale i resti sono intrisi, sia per le
acque termali
che lo hanno reso
famoso
sin da
epoche antiche
.
I primi passaggi risalgono al XII secolo a.C., del quale troviamo a testimonianza la
cinta muraria
e la
necropoli del Puntone
. Successivamente nel VII secolo a.C. gli
Etruschi
decisero di dominare quella vallata di travertino, e fondarono Saturnia.
Nel tempo, la sua posizione strategica nelle vicinanze della
necropoli di Pian di Palma
e costeggiante le rive del fiume
Albegna
, ha destato linteresse degli antichi Romani, che cominciarono a ricalcare una traccia sul territorio, probabilmente già creata in precedenza dal popolo Etrusco.
Pietra dopo pietra è nata la
Via Clodia
, strada mercantile costruita tra la Via Cassia e la Via Aurelia, atta a garantire il collegamento tra Roma e le colonie etrusche durante linsediamento dellEtruria (iniziato nel 310 a.C.). La via Clodia terminava in paese, dove ancora oggi permangono alcuni resti presso la
porta Romana
.
Passarono anni di conquiste e di gloria. Ancor oggi sembra di sentire lo scalpitare dei cavalli che battevano la strada
Nel IV secolo d.C. la ormai ex colonia romana subì un pesante attacco, dal quale si riprese solamente nel medioevo, con i conti di Tintinnano, seguiti nel 200 d.C. dai potenti Aldobrandeschi.
Il paese passò poi nel
Trecento
sotto il controllo di
Siena
, seguito da quello del
Granducato di Toscana
a metà
Cinquecento
.
I RESTI ARCHITETTONICI
Per ripercorrere i millenni di storia di Saturnia e dintorni, basterà visitare l
area archeologica urbana
, riconosciuta come la vecchia Aurinia, con i suoi
resti della cerchia muraria
.
A rimarcare il passaggio dei successivi Romani e meglio conservati, i
resti delle mura
e le sue
quattro porte
, tra cui nelle migliori condizioni la
Porta Romana
come ingresso nel paese dalla
via Clodia
. In evidenza alcuni resti di costruzioni pubbliche e private. In località Le Murelle troviamo il
Castello Acquarum
e alcuni resti in travertino di un edificio pubblico.
Altre tappe nella storia sono la
Chiesa di Santa Maria Maddalena
, di origini romaniche, ristrutturata nel Novecento, la
Rocca
, ed il
Museo Archeologico
. In questultimo sono custoditi reperti risalenti per lo più allepoca etrusca (a partire dalletà dell
eneolitico*
sino alletà del bronzo) ritrovati nelle valli che circondano il paese.
*PER SAPERNE DI PIU
Eneolitico deriva dal latino aeneus= di rame e dal greco lithikos= di pietra. Si individua la soglia tra il Neolitico e lEneolitico intorno al 2700 - 2600 a.C. E il termine convenzionale con il quale si designano tutte le civiltà preistoriche del mondo, caratterizzate dalluso di oggetti di rame, accanto ai più frequenti strumenti di pietra scheggiata e levigata di tradizione neolitica. In questepoca non era ancora diffusa la tecnica di mescolare il rame con lo stagno per ottenere il bronzo. Tipici manufatti di questo periodo erano punte e pugnale di selce, pugnale di rame, martello-ascia di rame, vasi in terracotta.
PER IL TUO BENESSERE
Saturnia, immersa nelle colline della
Maremma
, che alternano moltitudini di colori, può regalarci momenti indimenticabili di riposo e di serenità.
Sin dallantichità luomo ha saputo utilizzare bacini naturali o
sorgenti di acqua calda
per i salutari benefici e per la
cura del corpo
. I Romani chiamarono terme quegli edifici costruiti con funzione anche sociale di ritrovo, ma tipicamente riservati ai bagni*.
Ormai da oltre duemila anni il territorio di Saturnia è caratterizzato dalla presenza delle
acque termali sulfuree
che, sgorgando alla
temperatura di 37°
e con una cadenza di oltre
800 litri al secondo
, arricchiscono la zona.
A Bagno di Saturnia si trovano ancora i
resti romani
a testimonianza che già allepoca queste magnifiche acque venivano destinate a pubblico uso.
Nel tempo le acque di Saturnia sono diventate famose per le importanti
proprietà terapeutiche
. Fu la famiglia De Medici a regalare un periodo fiorente alle Terme, per la prima volta in chiave salutare, come
trattamento terapeutico
per le malattie della pelle.
Nel 900 fu costruito lalbergo, e la struttura delle terme cominciò a prendere forma, sino a quando nel 1978 fu dato il permesso per l
attività permanente di balneo-fangoterapia
dalla Regione Toscana.
Tutto intorno alla
sorgente
, di
origine
vulcanica
, si trova il
complesso termale
delle Terme di Saturnia. Recentemente ampliato gode ora di tutte le comodità. E possibile entrare alle piscine per la balneazione oppure effettuare cicli terapeutici/di benessere allinterno della struttura. Un Hotel completamente ristrutturato vi potrà accogliere con tutti i comfort e i
desiderata
di una meritata vacanza.
Coreografiche e altrettanto famose sono le
Cascate naturali del Mulino
, situate a meno di tre chilometri dal paese di Saturnia, ed a poche centinaia di metri dallalbergo. Lacqua proveniente dal Gorello (piccolo fiume di acqua calda) nei millenni ha disegnato e scolpito vere e proprie
piscine naturali calcaree
, dove poter lasciare i propri sensi custoditi nel massimo del relax. Sono frequentate sia di giorno sia di notte.
*PER SAPERNE DI PIU
Bagni più o meno complessi esistevano già in Grecia sin dal V sec. a.C. in città quali Olimpia o Delo. Contrariamente ai Romani, i Greci costruivano questi edifici a scopo meramente funzionale. Le terme romane avevano vari ambienti a seconda delluso:
apodyterium
(lo spogliatoio),
frigidarium
per bagnarsi in acqua fredda,
tepidarium
e
calidarium
per bagnarsi in acqua calda. Inoltre, collegati e complementari alle aree bagno si sviluppavano diversi ambienti quali palestre, esedre, giardini o in alcuni casi anche biblioteche.
Le prime grandi terme a Roma furono quelle di Agrippa nel 25 a.C. situate nel Campo Marzio.
SATURNIA E DINTORNI
E durante il soggiorno in
agriturismo
, dopo un bel bagno in acqua termale, perché non fare una bella
passeggiata
in mezzo agli ulivi e alle vicine
Necropoli
etrusche
delle città del tufo!
Le vie cave in località
Pitigliano
,
Sovana
e
Sorano
sono un ottimo toccasana nelle giornate più calde.
Lunghe oltre un chilometro e con
pareti alte fino a 20 metri
le Vie Cave saranno oasi di refrigerio. Immerse nel verde e ricavate da profondi tagli nella roccia tufacea, alcune di esse intrecciano le necropoli. In particolare ricordiamo: il Cavone e le sue
tombe a camera tagliate
; la Via Cava di San Sebastiano che termina con un
oratorio rupestre
con tappa nelle immediate vicinanze alla tomba della Sirena; la Via Cava del Gradone, Museo Archeologico allaperto.
Certo che giornate così ricche di storia, di natura e di benessere stimolano lappetito ecco perché, sarà piacevole cenare, magari a lume di candela, sotto un manto di stelle o sotto un soffitto a volta di una tipica Osteria assaporando le specialità toscane accompagnate da buon vino*.
Saturnia
, come i vicini paesi
Manciano
,
Semprioniano
,
Montemerano
sapranno regalarvi caratteristiche illuminazioni notturne mentre
Pitigliano
saprà stupirvi con effetti speciali.
Precauzioni duso: attenzione a non confondersi con il mondo delle fiabe!!
*PER SAPERNE DI PIU
I sapori di Saturnia e Dintorni sono quelli di una
Maremma ricca di ricette gustose. Tra i piatti tipici ricordiamo: i crostini di fegatini; i tortelli di ricotta e spinaci; le pappardelle al cinghiale o al sugo di lepre; lacqua cotta; il cinghiale in umido. Accompagnare con il corposo Morellino di Scansano
.
Questo testo è unopera originale di
Elena Tenci
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Saturnia, il fascino delle Terme in Maremma